A decorrere dall’a.s.2020-2021, in seguito dell’Ordinanza del Ministero dell’Istruzione n.172/2020 del 4 dicembre 2020, è stato introdotto nella valutazione periodica e finale della Scuola Primaria, il giudizio descrittivo che sostituisce il voto numerico.
Di seguito si riportano i documenti pubblicati dal Ministero dell’Istruzione:
nota-di-accompagnamento-2158_04-12-2020, avente ad oggetto “Valutazione scuola primaria – Trasmissione Ordinanza e Linee guida e indicazioni operative.”;
Valutazione-Linee-Guida-def-03122020: “La formulazione dei giudizi descrittivi nella valutazione periodica e finale della scuola primaria”;
m_pi.AOOGABMI.Registro-DecretiR.0000172.04-12-2020: “Valutazione periodica e finale degli apprendimenti delle alunne e degli alunni delle classi della scuola primaria”;
Tale normativa rinnova l’impianto valutativo superando il voto numerico a favore del giudizio descrittivo per tutte le discipline previste dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo, compreso l’insegnamento di Educazione civica.
Rispetto alla valutazione numerica, il giudizio darà maggiori informazioni sul raggiungimento di obiettivi e competenze in quanto:
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- si basa su una valutazione formativa che dà valore al percorso, ai miglioramenti e ai progressi;
- è ancorato alle indicazioni nazionali perché definisce gli obiettivi di apprendimento ritenuti indispensabili per il raggiungimento dei traguardi di competenza;
- garantisce trasparenza interna ed esterna alla scuola;
- favorisce la dimensione verticale del curricolo.
I docenti valuteranno, per ciascun alunno, il livello di acquisizione dei singoli obiettivi di apprendimento individuati nella progettazione annuale e appositamente selezionati come oggetto di valutazione periodica e finale.
I livelli si definiscono in base a quattro dimensioni, di seguito indicate:
- Autonomia dell’alunno nel mostrare la manifestazione di apprendimento descritto in uno specifico obiettivo. L’attività dell’alunno si considera completamente autonoma quando non è riscontrabile alcun intervento diretto del docente;
- tipologia della situazione (nota o non nota) entro la quale l’alunno mostra di aver raggiunto l’obiettivo. Una situazione (o attività/compito) nota può essere quella che è già stata presentata dal docente come esempio o riproposta più volte in forme simili per lo svolgimento di esercizi o compiti di tipo esecutivo. Al contrario, una situazione non nota si presenta all’allievo come nuova, introdotta per la prima volta in quella forma e senza specifiche indicazioni rispetto al tipo di procedura da seguire;
- risorse mobilitate per portare a termine il compito. L’alunno usa risorse appositamente predisposte dal docente per accompagnare il processo di apprendimento o, in alternativa, ricorre a risorse reperite spontaneamente nel contesto di apprendimento o precedentemente acquisite in contesti informali e formali;
- continuità nella manifestazione dell’apprendimento. Quando un apprendimento è messo in atto più volte o tutte le volte in cui è necessario oppure atteso. In alternativa, non vi è continuità quando l’apprendimento si manifesta solo sporadicamente o mai.
Il giudizio descrittivo di ogni studente sarà riferito a quattro differenti livelli di apprendimento:
• Avanzato: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note e non note, mobilitando una varietà di risorse sia fornite dal docente, sia reperite altrove, in modo autonomo e con continuità.
• Intermedio: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note in modo autonomo e continuo; risolve compiti in situazioni non note, utilizzando le risorse fornite dal docente o reperite altrove, anche se in modo discontinuo e non del tutto autonomo.
• Base: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e utilizzando le risorse fornite dal docente, sia in modo autonomo ma discontinuo, sia in modo non autonomo, ma con continuità.
• In via di prima acquisizione: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e unicamente con il supporto del docente e di risorse fornite appositamente.
Con riferimento alla Religione, al comportamento ed al giudizio globale si continuerà a seguire le modalità già in essere.
La valutazione degli alunni con disabilità certificata sarà correlata agli obiettivi individuati nel Piano educativo individualizzato (PEI), mentre la valutazione degli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento terrà conto del Piano didattico personalizzato (PDP).
Si allegano gli Obiettivi di valutazione della scuola Primaria del nostro Istituto, distinti per singola disciplina, completi di descrittori, deliberati dal Collegio Docenti.
DOCUMENTI DI VALUTAZIONE: